In attesa del vaccino per Covid-19, non dimentichiamo le vaccinazioni che già sono disponibili per proteggere bambini e adulti. A rilanciare l'appello per un percorso di protezione mirato ad ogni singola persona, iniziando dai bambini e seguendo le indicazioni del Calendario per la vita, sono gli esperti che parteciperanno domani, martedì 29 settembre, alla trasmissione "Ippocrate", in onda su Videolina alle ore 21, ovvero Gabriele Mereu, responsabile Vaccinoprofilassi ASL Cagliari, Aldo Manzin, professore ordinario di Scienze Biomediche e Microbiologia Clinica Aou Policlinico Monserrato, e Laura Concas, pediatra di libera scelta a Cagliari.

"Dopo un periodo di difficoltà nei primi mesi della pandemia, nel quale però i bambini piccoli hanno iniziato il percorso vaccinale, ora è fondamentale recuperare chi è rimasto indietro con queste modalità preventive e i richiami", spiega Laura Concas. "Esiste appunto un calendario, che prende il via dal secondo mese di vita e che deve essere rispettato anche considerando la particolare epidemiologia delle patologie: l'infezione da meningococco B, ad esempio, è più frequente nel primo anno di vita e la prevenzione va quindi fatta per tempo".

In epoca di Covid-19, peraltro, le strutture si sono organizzate per offrire percorsi protetti, evitando attraverso appuntamenti mirati la possibile sovrapposizione di persone in sala d'attesa e al momento della vaccinazione e quindi riducendo i possibili rischi. Questo modello organizzativo sarà particolarmente importante nelle prossime settimane, quando occorrerà proteggersi dall'epidemia influenzale, sia per il singolo che per ridurre le possibilità che si sovrappongano quadri virali diversi con evidenti ripercussioni sull'assistenza.

"L'Oms e il ministero della Salute per questo motivo raccomandano la non interruzione delle vaccinazioni dell'infanzia, degli anziani e della popolazione a rischio", fa sapere Gabriele Mereu. "L'importanza delle vaccinazioni in epoca pandemica assume ulteriore rilevanza anche per evitare le confezioni tra coronavirus e alti agenti infettanti che possono aggravare il quadro clinico ed essere protetti nei confronti di una malattia - pensiamo anche all'infezione da pneumococco, che ha sintomi in comune a quelli del coronavirus - serve anche a dirimere eventuali dubbi diagnostici. Diversi studi in corso sulla possibilità di reazioni crociate tra vaccini dimostrerebbero che una stimolazione immunitaria da vaccino (ad esempio influenza, pneumococco, morbillo) potrebbe avere anche un effetto protettivo crociato contro il coronavirus".

Ovviamente devono essere garantite le condizioni di massima sicurezza per gli utenti e per gli operatori: programmazione tramite prenotazione, triage, mascherina, sanificazione mani, distanziamento, areazione, sanificazione dei locali .
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