Sono in tutto 101 le personalità mondiali fra presidenti, premi Nobel, artisti, imprenditori, politici, sindaci, accademici che hanno sottoscritto un documento proposto dal Premio Nobel per la pace Muhammad Yunus per chiedere che il vaccino per il Covid-19 venga dichiarato bene universale, esente da qualsiasi diritto di brevetto di proprietà.

Non manca una "delegazione" italiana: per la politica ci sono il segretario del Pd Nicola Zingaretti e l'ex premier Romano Prodi. Tra i nomi del mondo dello spettacolo c'è Andrea Bocelli e la famiglia Francescana di Assisi per il mondo religioso.

Come si legge nel testo, "una pandemia mostra la forza e la debolezza del sistema sanitario di ogni Paese ed evidenzia gli ostacoli e le iniquità nell'accesso alle cure sanitarie. L'efficacia della campagna di vaccinazione che verrà, dipenderà dalla sua universalità. Facciamo allora appello ai governi, alle fondazioni, ai filantropi e al mondo socio-imprenditoriale perché arrivino a produrre e/o distribuire i vaccini in tutto il mondo gratuitamente".

L'appello continua chiedendo inoltre di "riaffermare la nostra responsabilità collettiva per la tutela di tutte le persone vulnerabili, senza alcuna discriminazione". E conclude: "Imploriamo tutti i leader internazionali compresi il segretario generale delle Nazioni unite, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, i leader religiosi, sociali e morali, quelli dei laboratori di ricerca, le società farmaceutiche e i media, a unire le forze assicurando che, nel caso di un vaccino per il Covid, ci sia un ampio consenso globale affinché sia un bene comune universale".

"Vaccino Covid bene comune - ha twittato il segretario del Pd Nicola Zingaretti -. Ho firmato questo appello con 100 tra premi Nobel e leader politici. Chiediamo al Governo di impegnare su questo la prossima riunione del G20 per raggiungere questo obiettivo".

(Unioneonline/D)
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