Sono oltre 13mila i tamponi naso-faringei effettuati in questi mesi e ora il laboratorio Covid-19 di Microbiologia e Virologia dell'Aou di Sassari si prepara alla fase 2 con analisi sierologiche mirate.

In qualità di laboratorio di riferimento regionale, ha cominciato a funzionare h24, sette giorni su sette, dal 7 febbraio scorso al fine di identificare il coronavirus con metodiche molecolari di "real time PCR". La struttura, diretta da Salvatore Rubino, ha supervisionato dal 28 marzo le attività del laboratorio dell'ospedale San Francesco di Nuoro e poi dell'istituto Zooprofilattico, infine del Policlinico sassarese.

Ora si pensa alla fase due.

"Ci siamo organizzati da subito per dare risposte alle strutture ospedaliere e del territorio - conferma Rubino - anche perché, nel periodo caldo dell'emergenza, arrivavano tamponi da analizzare da tutto il centro nord Sardegna, Sassari, Alghero, Ozieri, Tempio, Olbia e Nuoro. Abbiamo dovuto rivedere il nostro modo di operare, anche in considerazione del fatto che questo laboratorio, che è nato come Centro di riferimento regionale dell'influenza, processava circa 600 tamponi nel solo periodo influenzale".

Ma ora la media giornaliera di analisi si aggira intorno ai 350-450. Anche per questo l'organizzazione è stata rafforzata con il contributo degli specializzandi della Scuola di Microbiologia e Virologia, alcuni dei quali con pluriennale esperienza e dottorato di ricerca in Virologia. A questi si sono aggiunti un biologo volontario del servizio di Diabetologia e gli specialisti - un medico e un tecnico - del laboratorio di Patologia Clinica, che hanno portato le loro esperienze tecnico-scientifiche e strumentali.

(Unioneonline/s.s.)
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