Completati presso il Policlinico San Matteo di Pavia gli studi necessari al lancio di un nuovo test sierologico Diasorin ad alto volume di processamento per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti infettati dal SarS-CoV-2.

L'esame ha lo scopo di identificare i soggetti 'immuni'.

L'azienda ora sta lavorando per ottenere il marchio Ce e l'autorizzazione all'uso di emergenza (Eua) della Food and Drug Administration (Fda) "entro la fine di aprile".

Il nuovo test sierologico è predisposto per riconoscere gli anticorpi IgG diretti contro i domini S1 e S2 della proteina spike del virus Sars-CoV-2, selezionati per la capacità di fornire specificità per questo rispetto agli altri coronavirus. Il prodotto è stato studiato per rispondere all'esigenza di individuare nella popolazione i soggetti che sono già stati infettati dal virus, la cui diagnosi non sia stata effettuata attraverso l'esecuzione di un tampone e di un test di diagnostica molecolare. Il test potrà essere eseguito sulla piattaforma Liaison* XL che permette una gestione del processo diagnostico interamente automatizzata, consentendo ai laboratori di processare "fino a 170 campioni di sieri di pazienti ogni ora, con un livello minimo di intervento richiesto agli operatori del laboratorio".

Il kit sarà reso disponibile "nei prossimi giorni ad uso di ricerca e valutazione clinica", per essere commercializzato nelle settimane successive con marchio Ce in Europa e sottomesso negli Stati Uniti per ricevere l'approvazione da parte della Food and Drug Administration per l'Emergency Use Authorization.

(Unioneonline/F)
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