L'appello dei pazienti chemioterapici all'ospedale Businco di Cagliari, costretti ad aspettare anche 10 ore per effettuare la terapia, e rilanciato dall'inchiesta dell'Unione Sarda, è stata raccolto dall'azienda Brotzu, che ha presentato il nuovo sistema organizzativo con cui risolverà il problema, e dalla commissione regionale alla Sanità, presieduta da Domenico Gallus, che, sollecitata dai consiglieri Stefano Schirru (Psd'az) e Francesco Agus (Progressisti), ha fatto tappa nell'ospedale cagliaritano per fare il punto della situazione.

Alla fine il quadro è "rassicurante", spiega il presidente Gallus. "Abbiamo visto le problematiche dell'ospedale oncologico, ma abbiamo trovato personale medico e non solo che lavora senza mai risparmiarsi. Le cose miglioreranno, la scossa data dai media è servita per mettere a punto le nuove soluzioni che sono state approntate e che abbiamo toccato con mano. Questo consentirà di dare una migliore risposta ai pazienti".

Le novità le ha illustrate il commissario straordinario dell'azienda Brotzu, Paolo Cannas. "Già da diversi mesi avevamo programmato le nuove azioni per affrontare al meglio le problematiche relative ai pazienti molto fragili come quelli oncologici. Gli ultimi fatti hanno accelerato questo processo di riorganizzazione che oggi presentiamo alla Commissione Sanità", spiega il commissario Paolo Cannas. "Dal 3 febbraio partirà la soluzione tampone con la quale divideremo le due linee di attività, cioè il paziente oncologico che deve effettuare la chemioterapia da quello che deve effettuare la parte ambulatoriale. Si tratta di circa 40mila accessi l'anno che fino a oggi confluivano tutti nello stesso piano, il quinto, e che da lunedì verranno divisi, anche dal punto di vista proprio della logistica". Al quinto piano resteranno i pazienti che dovranno effettuare la chemioterapia, al primo piano, invece, si svolgeranno tutte le attività ambulatoriali (di follow up e terapie iniettive). "Il tutto", dice ancora il commissario, "in vista della riorganizzazione generale e strutturata che comporterà la creazione di un'area dedicata per le attività ambulatoriali al piano terra, accanto alla Cappella, al bar, al Cas".

IL SOPRALLUOGO - Durante il sopralluogo erano presenti, tra gli altri, oltre ai componenti Agus, Schirru, Mariano Lancioni, Antonello Peru, Michele Ciusa, anche i consiglieri Carla Cuccu, Massimo Zedda, Giorgio Oppi, Valter Piscedda.

"Con questo sopralluogo, la politica dà un segnale importante. I dati presentati dal commissario parlano di un ospedale che con grande fatica porta avanti una mole di casistica superiore a quella programmata. In questi anni sono sparite le strutture territoriali, col risultato che all'Oncologico", che è centro di riferimento regionale, "arrivano tutti", sottolinea Francesco Agus. "Abbiamo verificato le criticità e anche lo stato di questa struttura" spiega Stefano Schirru, "una struttura datata, tanto che stiamo pensando di mettere in piedi un nuovo ospedale. Il servizio che viene erogato è di eccellenza però dobbiamo mettere i medici in condizione di lavorare nelle migliori condizioni", cosa che non avviene, come denunciato dagli stessi operatori.
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