Ci sono tre province sarde nella top ten della classifica relativa all'Indice della Salute, elaborato dal "Il Sole 24 Ore" sulla base di 12 indicatori che analizzano le performance dei territori in merito a mortalità, speranza di vita, consumo di farmaci, ospedali e medici per abitante.

Sul podio, dopo Bolzano e Pescara, c'è Nuoro, mentre Sassari occupa la quarta posizione. Cagliari, invece, è sesta.

Molto più distaccate le altre due province dell'Isola: Sud Sardegna è infatti al 28esimo posto, mentre Oristano è al 73esimo.

Nel dettaglio, Sassari guida la classifica nazionale in riferimento a due indicatori, la minore mortalità per tumore e la minore mortalità per infarto.

Il capoluogo, invece, è primo per numero di pediatri attivi ogni mille abitanti (0-15 anni).

Infine, la provincia di Nuoro è in testa per medici di base ogni mille abitanti.

Chiudono la classifica nazionale Rieti, Alessandria e Rovigo.

"Quello che emerge dall'indagine - il commento dell'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu - è un quadro che, pur non avendo la pretesa di dare una valutazione sul sistema sanitario, offre diversi spunti di riflessione".

"Un'indagine - aggiunge l'assessore - che offre un punto di vista diverso rispetto all'immagine impietosa della sanità sarda dei record negativi. Questo a sottolineare la complessità della realtà isolana. La Sardegna può contare su strutture adeguate e professionalità sanitarie di alto livello, su cui oggi ricade il peso delle gravi carenze dell'isola ed è grazie alla responsabilità e allo spirito di servizio di queste figure che la nostra sanità è andata avanti in questi anni. Ora lavoriamo per dare risposte e riallineare tutti i parametri verso l'alto, con soluzioni che portino a risultati come l'abbattimento delle liste d'attesa e la copertura degli specialisti nelle strutture del territorio".

(Unioneonline/F)
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