Mario Draghi non raccoglie l'appello di Beppe Grillo. Questa sera nessun intervento pubblico del presidente del Consiglio incaricato al termine delle sue consultazioni per la formazione del nuovo governo, si apprende da fonti parlamentari.

Glielo aveva chiesto Grillo ieri sera, nel rinviare il voto degli iscritti sulla piattaforma Rousseau.

"Mi ha dato ragione su tutto, ma aspettiamo a votare. Aspettiamo lui che pubblicamente dica cosa vuol fare", aveva detto il garante M5S.

Gli iscritti del Movimento dunque voteranno prima di eventuali dichiarazioni di Mario Draghi. Il voto su Rousseau si terrà domani, dalle 10 alle 18.

"Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico, che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?": questo il quesito sottoposto agli iscritti, secondo quanto reso noto sul Blog delle Stelle.

CONTE: "SE FOSSI ISCRITTO, VOTEREI SI'" - E nel tardo pomeriggio è arrivato l'appello di Giuseppe Conte: "Se fossi iscritto a Rousseau voterei sì perché ci sono tali urgenze che comunque è un bene che ci sia un governo", ha detto intercettato dai cronisti nei pressi di Palazzo Chigi.

Non c'è il discorso auspicato, Grillo aveva chiesto che Draghi facesse "in modo pubblico le dichiarazioni fatte a noi nelle consultazioni". Ma un segnale ai pentastellati è arrivato. Draghi ha dato l'ok al ministero della transizione ecologica chiesto esplicitamente dal garante M5S.

Lo ha detto al termine delle consultazioni la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi: "La buona notizia è che ci sarà un ministero della Transizione ecologica", ha affermato.

Notizia retwittata da Luigi Di Maio con commento entusiasta: "Ottimo".

CONSULTAZIONI CON LE PARTI SOCIALI - Draghi intanto ha concluso le consultazioni incontrando le parti sociali e il terzo settore. Non è noto quando salirà al Colle per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri, ma è molto probabile che solo allora parlerà, da uomo delle istituzioni che ha fatto della riservatezza la sua cifra.

L'incarico che ha ricevuto dal Colle è di lavorare ad un governo "di alto profilo, che non debba identificarsi con alcuna formula politica". Dunque senza lasciarsi ingabbiare dalle dinamiche dei partiti. Che tuttavia dovranno poi votare la fiducia e sostenere Draghi, quindi si aspettano fin d'ora che il premier incaricato dimostri la sua capacità mediatoria.

CENTRODESTRA E PD SENZA VETI - Oggi Salvini e Berlusconi si sono incontrati e hanno avuto un lungo colloquio nella nuova residenza romana del Cav sull'Appia Antica, ribadendo il loro "pieno sostegno" al nascente esecutivo, "senza porre veti".

Il comitato politico del Pd ha espresso sostegno "unanime" alla proposta del segretario Zingaretti di proseguire sulla strada del progetto di governo con l'ex presidente della Bce.

Nel dibattito si è sottolineato come, con le proprie idee e proposte, "il Pd è pronto a sostenere un governo che affronti le grandi emergenze. Dalla pandemia alla campagna vaccinale, all'emergenza sociale, economica e sanitaria in corso. Con il massimo impegno per attuare il Next Generation Eu in tempi rapidi e aprire una stagione di investimenti per il lavoro e l'economia", si legge in una nota.

(Unioneonline/L)

Grillo su Draghi

L'incontro Salvini-Berlusconi

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