Appoggio a Draghi, il M5S ora tentenna: "Voto online sospeso, aspettiamo"
Dopo l'apertura, il M5S stoppa la consultazione su Rousseau. Grillo: "Ci vuole pazienza"Prima un no convinto. Poi l'apertura, con la discesa in campo del garante Beppe Grillo. Quindi il rischio di spaccatura. Infine, il voto su Rousseau, annunciato e poi rimandato.
C'è fermento in casa 5 Stelle sulla linea da adottare nei confronti del costituendo governo guidato da Mario Draghi.
Quando sembrava tutto fatto per dare la parola ai militanti, affinché si esprimessero sulla possibilità o meno che il Movimento entri a far parte dell'ampia maggioranza a sostegno dell'ex numerouno della Bce sono infatti arrivate le parole di Beppe Grillo, che hanno rimandato la palla al premier incaricato.
"Aspettiamo a votare che Draghi abbia le idee chiare, un po' di pazienza. Ho detto no alla Lega e lui mi ha risposto... non lo so, vediamo", ha detto il garante pentastellato in un video, definendo comunque Draghi "un grillino".
A fare eco è il reggente Vito Crimi, che spiega: "Non entreremo a tutti i costi, dire sì o no a Draghi sarebbe troppo povero, i quesiti articolati quando avremo qualcosa su cui votare".
Ma la titubanza improvvisa sta naturalmente innescando polemiche politiche.
"Incredibile Grillo. Noi confermiamo il nostro atteggiamento costruttivo, e non mettiamo
veti, loro vorrebbero imporre un governo senza la Lega", ha detto il leader del Carroccio Matteo Salvini.
(Unioneonline/l.f.)