Matteo Salvini va ancora all'attacco sul Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, ente istituito nel 2012 da 19 Stati Ue e associato comunemente al "Fondo Salva Stati", un meccanismo pensato per dare assistenza finanziaria agli Stati in difficoltà in cambio del rispetto di una serie di condizioni stringenti sui conti pubblici.

Il leader della Lega ha chiamato in causa anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Chiederemo al garante della Costituzione di farla valere. Questo è un attentato alla sovranità nazionale", ha affermato in conferenza stampa alla Camera.

Il segretario del Carroccio ha messo sul banco degli imputati Giuseppe Conte: "I nostri avvocati stanno studiando l'ipotesi di un esposto ai danni del governo e di Conte. A giudizio nostro e dei documenti ha commesso un atto gravissimo, un attentato ai danni del popolo italiano".

L'ex ministro dell'Interno ha insistito nel chiedere l'intervento del Quirinale. "Chiediamo un incontro al presidente Mattarella per evitare la firma su un trattato che sarebbe mortale per l'economia italiana".

"Chiediamo al garante della Costituzione di farla valere. Sospendiamo tutto", ha aggiunto, "si torna in Parlamento la settimana prossima, altro che dopo la Befana, nell'ultimo passaggio della risoluzione si parla di sospendere ogni determinazione definitiva finché il Parlamento non si sia pronunciato". "Dunque, ci spiegate in Parlamento quello che volete, e poi votiamo sì o no, ma occorre un altro atto in cui il M5s vota il contrario di quanto fatto in precedenza. Il Parlamento voti e noi prenderemo atto di quello che deciderà il parlamento che è sovrano, funziona così in democrazia", ha concluso Salvini, sottolineando che "noi non abbiamo cambiato idea e voteremo no".

Al leader del Carroccio ha replicato il segretario Pd Nicola Zingaretti: "La Lega vive alimentando paure. Quando era al governo, Salvini ha condiviso e approvato la riforma del fondo salva stati. Ora, come al solito, diffondono teorie false per danneggiare l'Italia, la sua forza e credibilità, per allontanarla dall'Europa e indebolirla. Non lo permetteremo mai".

Intanto si è appreso che l'informativa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul Mes è prevista per lunedì prossimo alle 15 alla Camera.

(Unioneonline/F)
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