Scontro M5s-Lega, manca l'intesa sulla Giustizia VIDEO
"Riforma di facciata", attacca la Lega. Per Di Maio invece "è epocale, bloccarla sarebbe un danno per il Paese"Serrata battaglia politica ieri in Consiglio dei ministri sulla riforma della giustizia.
Dopo quasi nove ore di confronto, M5s e Lega non sono riusciti a trovare l'intesa sulla prescrizione che, stando alla legge "Spazzacorrotti", entrerà in vigore il primo gennaio, e l'accordo, non definitivo, si ferma sulla giustizia civile e la riforma del Csm.
A nulla serve la mediazione del premier Giuseppe Conte: per la Lega restano distanze su una riforma che è "di facciata". Via Bellerio dirama una nota durissima in cui parla di cittadini "ostaggio" e invoca "tempi certi", da "stato di diritto", e Matteo Salvini, in nottata, attacca il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Che "ci mette pure la buona volontà" ma la sua "cosiddetta riforma non c'è, è acqua", dovrebbe essere "imponente, storica" come quella che la Lega ha "pronta" che separa le carriere, "dimezza i tempi dei processi, premia chi merita e punisce chi sbaglia"
Per il M5s Matteo Salvini sta tentando di bloccare l'abolizione della prescrizione che entrerà in vigore a gennaio del 2020. Di Maio blinda il suo ministro: "La sua riforma è epocale, sanziona i magistrati che perdono tempo e riduce drasticamente i tempi dei processi. Basta con le spartizioni di potere al Csm. Mi auguro nessuno pensi di bloccarla, sarebbe un grave danno al Paese".
Lo scontro è aperto e solo il "salvo intese" della notte evita lo strappo plateale. Qualcuno "piange", dicono fonti di Palazzo Chigi, senza rivelare chi: "Stasera ho sentito tanti no - ha commentato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede -. Basta giochetti, non vorrei che il vero nodo fosse la prescrizione".
Un nuovo Consiglio dei ministri dovrebbe tenersi prima della pausa estiva, forse il 6 agosto. E in quella sede M5s punterebbe al via libera finale al testo.
(Unioneonline/D)