Prosegue il tour dell'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu negli ospedali dell'Isola.

Nieddu ha visitato oggi, assieme al presidente del consiglio regionale Michele Pais, i presidi della provincia di Sassari, compreso quello di Alghero.

Una visita che, però, ha suscitato polemiche.

A innescarle, il sindaco della città catalana, Mario Bruno.

"Mi dicono - ha scritto il primo cittadino su Facebook - che ci siano l’assessore regionale della sanità e il presidente del consiglio regionale, in giro per i reparti dell’ospedale, a fare campagna elettorale per la loro parte politica. Senza neanche una telefonata al Sindaco in carica".

"Manca - ha aggiunto Bruno - l’abc dell’educazione politico-istituzionale, ma i miei concittadini sapranno distinguere. Ne sono certo".

LA VISITA - Quanto alla visita istituzionale, "andando a constatare di persona riusciamo a capire le cause di inefficienza e, magari, a risolverle", ha spiegato Pais. Aggiungendo: "Certo dobbiamo recuperare il tempo perduto, ottimizzare e creare una rete ospedaliera che sia in grado di dare un servizio di eccellenza ai pazienti sardi".

Pais ha anche commentato i dati del Sole 24 Ore che incoronano la Sanità della Sardegna: "Sono felice che un quotidiano autorevole - ha detto - abbia riscontrato che l'indice della salute in Sardegna sia al primo posto in Italia con la Lombardia. Si tratta però solo di indicatori che non fotografano esattamente lo stato della nostra sanità. Bene dunque le statistiche e i dossier ma quello che conta per il cittadino è essere curato in strutture che funzionano nella maniera migliore e nel minor tempo possibile. Purtroppo negli ultimi anni negli ospedali isolani è sempre più difficile".

I SINDACATI - Nel loro giro per il Sassarese Nieddu e Pais hanno anche incontrato i rappresentanti del sindacato "UGL Sicurezza Civile", che - come spiegato in una nota - hanno riferito all'esponente della giunta Solinas "la drammatica situazione del licenziamento dovuto all'appalto bandito dalla Centrale Regionale di Committenza per tutti i servizi di Vigilanza e Portierato nei presidi e distretti di Azienda Tutela Salute e Azienda Ospedaliero Universitaria", che coinvolge una cinquantina di lavoratori.

"Abbiamo avuto - prosegue il comunicato UGL - a possibilità di esporre ciò che è avvenuto nel cambio appalto, chiedendo con fermezza la fine dell'odissea che, da ormai troppo tempo, affligge la serenità di 50 famiglie della nostra provincia".

"La nostra richiesta - conclude il sindacato - è un impegno incisivo a risolvere questa triste vicenda e l'assessore Nieddu, insieme al presidente Michele Pais hanno dato ampia disponibilità".

(Unioneonline/l.f.)
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