"Voglio tranquillizzare tutti: non farò campagna elettorale con fasci littori, saluti romani e fez. Trovo però inaccettabile che Facebook chiuda il mio profilo personale solo perché il mio cognome è Mussolini. Ieri sono stato bloccato fino al giorno 11 di Aprile, pur non avendo scritto nulla. Dopo una giornata di insulto libero contro la mia persona e la mia famiglia".

Sono le parole di Caio Giulio Cesare Mussolini, candidato di Fratelli d'Italia alle prossime elezioni europee nella Circoscrizione Sud.

Che ha quindi aggiunto: "Se poi la policy di Facebook è consentire foto a testa in giù, insulti, minacce di morte e di aggressioni, e al contempo sanzionare una persona solo per il suo cognome, allora siamo messi malissimo. Qui l'unico discriminato sono io. Facebook si comporta come un centro sociale. È inaccettabile. Sto valutando con i miei avvocati se iniziare un'azione legale".

A sostenere la sua protesta è anche Giorgia Meloni. "Dopo l'annuncio della candidatura con Fratelli d'Italia, - specifica la presidente FdI dai social - Caio Mussolini è stato riempito di insulti e minacce sui social da parte dei sedicenti democratici. E invece di bloccare questi bulli da tastiera, Facebook ha pensato bene di bloccare Caio per il cognome. La dittatura del pensiero unico è in corso amici...".

CHI È - Nato in Argentina e vissuto dal 1978 al 1986 in Venezuela, Caio Giulio Cesare Mussolini, nipote di Vittorio, a sua volta figlio di Benito, dopo la carriera come ufficiale di Marina militare da sommergibilista, è stato un manager di Oto Melara, una società di Finmeccanica, e da dodici anni risiede ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, dove lavora per una società della provincia di Livorno che produce sommergibili di piccole dimensioni e camere iperbariche.

Dopo Alessandra e Rachele, consigliera comunale a Roma con la Lista Civica Meloni, è il terzo Mussolini in politica.

(Unioneonline/v.l.)
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