Il decreto sicurezza è legge. La Camera dei Deputati lo ha approvato in via definitiva, dopo il voto di fiducia di ieri: 366 i sì, 99 i no.

A favore del provvedimento, oltre a Lega e M5S, anche Fratelli d'Italia e Forza Italia.

Al momento dell'approvazione un boato, accompagnato da un lungo applauso, si è sollevato dai banchi della Lega. "Una giornata memorabile, sono contento", ha affermato Salvini lasciando Montecitorio.

Dura la protesta dei deputati Pd, che hanno indossato maschere bianche dopo l'intervento del capogruppo Graziano Delrio: "Con questo provvedimento state creando tanti invisibili senza volto", ha detto.

Il testo è esattamente quello già approvato al Senato. Modifica le regole sui migranti, abroga il permesso di soggiorno per motivi umanitari (salvo vittime di violenza o sfruttamento, o persone in gravissime condizioni di salute) e aumenta il numero dei reati che comportano la revoca della protezione internazionale. Si ampliano da due a quattro anni i termini per l'istruttoria della domanda di concessione della cittadinanza, che verrà data solo se si conosce l'italiano, e raddoppiano i tempi di permanenza degli stranieri nei Cpr (Centri di permanenza per il rimpatrio), da tre a sei mesi.

Interviene anche sull'agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, e c'è il taser, che verrà dato in dotazione a tutti i corpi di polizia municipale dei capoluoghi di provincia.

Inoltre, introduce il reato di accattonaggio molesto: pena fino a sei mesi aumentabile a tre anni se si utilizzano minori.

"Grazie per la fiducia, io non mi fermo", ha scritto su Facebook il ministro dell'Interno subito dopo l'approvazione del provvedimento.

(Unioneonline/L)
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