Il Nuovo Messico proibirà a tutti i funzionari pubblici, agenti di polizia compresi, di invocare l’immunità qualificata per difendersi nei tribunali statali. Si tratta di una decisione storica per gli Usa in quanto solo il Colorado aveva fino ad ora fatto un passo tanto importante.

Una rottura col passato che consentirà alle vittime di abusi da parte di Polizia o altri funzionari pubblici di ottenere un risarcimento senza scontrarsi con un onere di prova difficilmente soddisfabile.

Dopo il caso di George Floyd, l’uomo afroamericano deceduto durante un fermo di polizia nel Minnesota, negli Usa si era riacceso il dibattito sull’immunità qualificata. Si tratta di un istituto giuridico a protezione dei funzionari pubblici, agenti di polizia compresi, a cui garantisce l’immunità da contenziosi civili scaturiti nell’ambito dell’esercizio discrezionale delle proprie funzioni.

In particolare, se un cittadino americano subisce la violazione di un diritto per mano di un pubblico ufficiale è suo onere dimostrare la violazione dello stesso, definito come “diritto chiaramente stabilito”.

In termini pratici, col susseguirsi di pronunce da parte della Corte Suprema, ne discende uno svantaggio per la vittima che, per dimostrare l’illiceità della condotta e la violazione del diritto, deve riferirsi a un precedente del tutto simile al proprio caso.

(Unioneonline)
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