"Abbiamo frenato la circolazione del virus. I nostri sforzi, i vostri sforzi, hanno pagato, il picco della seconda ondata è passato".

Emmanuel Macron si rivolge ai francesi in diretta tv per annunciare le prime timide riaperture dopo il lockdown totale: "Quando il 28 ottobre mi sono rivolto a voi avevamo più di 60mila casi giornalieri, la scorsa settimana erano 20mila in media. E' iniziata una lenta decrescita di ricoveri e pazienti in rianimazione. Lo spirito civico di cui avete dato prova è stato efficace".

Da sabato 28 novembre finisce il regime di lockdown generalizzato, ma la guardia resta alta: "Abbiamo davanti ancora molte settimane prima di raggiungere gli obiettivi fissati per tenere l'epidemia sotto controllo, ovvero meno di 5mila casi giornalieri".

Da sabto riaprono tutti i negozi e le librerie. Resta in vigore l'autocertificazione per uscire, ma sarà possibile allontanarsi fino a 20 chilometri dal proprio domicilio. L'autocertificazione non sarà più obbligatoria dal 15 dicembre, quando il lockdown lascerà il posto al coprifuoco dalle 21 alle 7. "Il Natale sarà possibile trascorrerlo in famiglia, ma non saranno vacanze come le altre", sottolinea Macron. Per bar, ristoranti e palestre bisogna attendere molto: potrebbero riaprire dal 20 gennaio se i contagi saranno sotto i 5mila giornalieri.

Quanto alle piste da sci, tema molto dibattuto anche in Italia: "Mi sembra impossibile pensare a unìapertura per le feste, forse a gennaio".

Il presidente della Repubblica ha parlato anche delle vaccinazioni, che potrebbero cominciare a fine dicembre o inizio gennaio, annunciando che "non saranno obbligatorie".

Proprio oggi la Francia, dopo l'Italia, ha superato le 50mila vittime: oggi sono stati registrati 454 decessi negli ospedali, con il cumulo dei 551 rilevati negli ultimi 4 giorni in case di riposo e istituti per disabili sale a 50.237 il numero delle vittime della pandemia.

(Unioneonline/L)
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