Ira di Donald Trump contro la Cina.

Il presidente degli Stati Uniti ha evocato la possibilità di "ripercussioni" contro Pechino per come ha gestito la vicenda del coronavirus. "Stiamo lavorando su questo", ha detto il numero uno di Washington rispondendo a una domanda dei giornalisti.

"Sarebbe stato molto meglio - ha spiegato Trump - se avessimo conosciuto le cose mesi prima, avremmo potuto contenere il virus nell'area della Cina da cui è partito. E certamente il mondo sta pagando e pagherà un prezzo molto alto per quello che hanno fatto".

Negli Usa il numero dei pazienti risultati positivi in tutti gli Stati Uniti è ora di oltre 10mila, tremila in più del giorno precedente. Sale anche il bilancio delle vittime, che ha superato ormai quota 150.

(Unioneonline/l.f.)
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