Ormai è allarme internazionale per il diffondersi del virus "misterioso" che ha contagiato migliaia di persone in Cina, provocando anche sei vittime accertate.

Al punto che il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha convocato il Comitato di emergenza per individuare opportune contromisure di prevenzione.

Secondo gli esperti, si tratterebbe di un coronavirus, della stessa famiglia della Sars, comparso in Cina, nella città di Wuhan (i primi contagiati avrebbero tutti frequentato il locale mercato del pesce), e che sarebbe trasmissibile da uomo a uomo. Tra i primi sintomi, febbre, raffreddore e tosse.

E un primo caso sospetto si è registrato anche in Australia, a Brisbane, dove il virus ha colpito un uomo appena tornato proprio da un viaggio nella città di Wuhan, che ora è stato messo in quarantena, sotto stretta osservazione.

Intanto, sono scattati i primi controlli negli aeroporti di diverse città, negli Usa, ma anche in Europa, Italia compresa.

"La situazione è costantemente monitorata e la probabilità di introduzione del virus nell'Unione europea è considerata bassa, anche se non può essere esclusa", spiega il ministero della Salute in un comunicato.

"L'Italia ha tre voli diretti con Wuhan da Fiumicino - ricorda poi il ministero - e numerosi voli non diretti, il

cui traffico di passeggeri dovrebbe aumentare in occasione del capodanno cinese".

"Come previsto dal Regolamento sanitario internazionale, proprio all'aeroporto di Fiumicino - prosegue la nota del ministero - è in vigore una procedura sanitaria per verificare l'eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in

bio-contenimento all'Istituto nazionale malattie infettive Spallanzani di Roma".

(Unioneonline/l.f.)

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