È ancora mistero sulla morte di Andrea Zamperoni, lo chef 33enne del Lodigiano trovato morto giovedì scorso in un motel del Queens, a New York.

Un luogo, secondo i locali, noto nell'ambito della droga e della prostituzione, ma che per chi conosceva il giovane era così lontano da quelle che erano le sue abitudini e il suo modo d'essere.

"Era nel posto sbagliato al momento sbagliato...": Renato Rosi, lo zio di Andrea, si spiega così quanto accaduto al nipote.

Il corpo dello chef è stato trovato avvolto in una coperta al primo piano del motel, che si trovava a pochi passi da casa sua. E già questo è il primo mistero. Perché Zamperoni avrebbe dovuto raggiungerlo in auto? L'ultima volta che lo chef di Cipriani Dolci è stato visto, infatti, è nella notte di sabato scorso, intento a salire su un'auto che l'avrebbe probabilmente portato al luogo in cui si è consumata la tragedia.

E poi da chiarire è la causa del decesso, non ancora nota: servirà un'autopsia per spiegare quando e come il giovane è morto. Anche qui emerge, poi, un secondo mistero: sul suo corpo, secondo le prime indiscrezioni, non sarebbero stati rinvenuti segni di violenza.

C'è poi l'immagine della donna ammanettata e portata via dagli agenti dall'ostello mercoledì notte, ripresa dalle videocamere di sicurezza e diffusa sulle tv americane.

Chi è quella donna? Cosa ci faceva nel motel? L'arresto è collegato alla morte di Andrea? E ancora: chi ha fatto la chiamata anonima alla centrale operativa denunciando tafferugli nella struttura e facendo così scattare l'intervento della polizia e il ritrovamento del corpo? Ad accogliere gli agenti all'ostello e a indicare loro il corpo sarebbe stata propria una donna, in quel momento tutta nuda.

Tante, dunque, le tessere di un puzzle al momento confuso e che deve essere ricomposto. La famiglia di Zamperoni ha chiesto che venga fatta chiarezza quanto prima.

I FUNERALI - Nel frattempo è stato reso noto che i funerali di Andrea, una volta ultimata l'autopsia e sbrigate le pratiche per il rientro della salma, si svolgeranno in Italia, a Lodi, dove il sindaco di Casalpusterlengo, sua città natale, ha deciso che proclamerà il lutto cittadino nella giornata dell'ultimo addio al giovane.

"La madre e il padre attenderanno qui la salma", dice lo zio dello chef, spiegando come solo il fratello gemello di Andrea, Stefano, è in queste ore a New York, dove lo sta per raggiungere sua moglie. Insieme si muoveranno per riportare a casa la salma e tenere i contatti con le autorità locali che stanno accertando quanto accaduto.

Straziata dal dolore Oriella Ave Dosi, la mamma di Zamperoni, che ha formalizzato la denuncia sulla morte del figlio alla Procura di Lodi nell'ambito dell'indagine aperta sul caso.

L'indagine, secondo il procuratore della Repubblica, Domenico Chiaro, è un "atto dovuto" che "consente di chiedere ufficialmente informazioni all'autorità competente estera per capire meglio cosa è successo, se c'è un reato e se è perseguibile anche in Italia". L'apertura del fascicolo, spiega il Procuratore, "è un primo passo obbligato, come classicamente avviene in questi casi, per ora con finalità solo conoscitiva da parte nostra".

(Unioneonline/v.l.)
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