Una donna di 75 anni ha pugnalato e ucciso un bambino di sette anni di origine albanese per strada a Basilea.

L'episodio, agghiacciante, si è verificato in pieno giorno. A trovare il piccolo moribondo (stava andando a scuola quando si è verificata l'aggressione) è stata la sua insegnante. La donna ha allertato i soccorritori, inutili i tentativi disperati di salvare la vita al bambino.

La 75enne si è consegnata di sua spontanea volontà alle autorità, ma è giallo sul motivo dell'assurdo accoltellamento.

I testimoni riferiscono di aver sentito solo delle urla, gli agenti prima hanno cercato di capire se l'anziana e il bambino si conoscessero, se tra i due ci fosse un legame.

Cosa che a quanto pare non c'era. È emerso però che l'anziana è nota alle autorità, nel 2008 c'era stata una procedura fallimentare a suo carico perché aveva accumulato debiti per oltre 100mila franchi. Come, non si sa, così come non si sa dove abbia vissuto nell'ultimo periodo.

La 75enne è stata inoltre sottoposta a perizia psichiatrica, cosa che solleva dubbi sulla sua effettiva imputabilità. Dopo l'omicidio ha informato via sms diversi amici, e le autorità, che aveva accoltellato un bambino. Poi si è presentata in procura.

(Unioneonline/L)
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