Scuola, si litiga in cdm. Poi la mediazione: "Rientro l'11 gennaio"
Il Pd spinge per far slittare la riapertura, contrari i ministri di Italia Viva. M5s attacca De MicheliIn classe alle superiori non si torna prima dell'11 gennaio.
E' questa la mediazione finale raggiunta durante il Consiglio dei ministri che si è tenuto ieri notte, a pochi giorni dalla fine delle Festività.
Il dibattito tra le varie forze politiche è stato acceso e concitato: il capodelegazione del Pd, Dario Franceschini, ha proposto di rinviare l'apertura almeno a partire dal 15 gennaio. Il ministro dei Beni culturali pone il tema come una "questione politica". La data più adeguata per riaprire le superiori in presenza (al 50%), secondo i dem, sarebbe quella del 18.
Ma i ministri di Italia Viva non ci stanno: "Il rinvio è segno di un caos inaccettabile. Non si doveva arrivare a questo punto quando lo abbiamo detto da mesi che le scuole avrebbero riaperto a gennaio", sbottano Teresa Bellanova ed Elena Bonetti.
Il Movimento Cinquestelle se la prende anche con la titolare delle Infrastrutture Paola De Micheli: "L'organizzazione dei trasporti è stata totalmente assente", sottolinea una fonte di governo pentastellata. Alla fine la mediazione cade sull'11 gennaio.
(Unioneonline/D)