"Uno spettacolo indegno di violenza e guerriglia urbana organizzata, che nulla ha da spartire con le categorie sociali".

Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a proposito della guerriglia urbana di ieri sera a Napoli contro il coprifuoco. "Ieri - ha affermato il governatore - si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli. E mentre Milano e Roma erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c'erano violenze vandalismo, alcune centinaia di delinquenti hanno sporcato l'immagine della città.

Nessun passo indietro sul lockdown annunciato ieri: "Continueremo a seguire la nostra linea di rigore senza cambiare di una virgola, come è nostro dovere fare. I protagonisti di questi episodi non hanno nulla a che fare con le categorie economiche e con i cittadini di Napoli, che in questi mesi hanno dato una prova straordinaria di autodisciplina e responsabilità".

Anche il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha parlato di attacchi "preordinati, inaccettabili e da condannare", esprimendo solidarietà ai militari e agli agenti "aggrediti e feriti in veri e propri episodi di guerriglia urbana che nulla hanno a che fare con il dissenso civile e le legittime preoccupazioni di imprenditori e lavoratori".

La Procura sta indagando sulla vicenda e già sono stati arrestati e condannati per direttissima due protagonisti degli scontri, entrambi con precedenti per spaccio.

Il sindaco Luigi De Magistris in un video messaggio ha parlato di "notte buia, di tristezza e di amarezza per la nostra città, la Napoli della Resistenza, della non violenza e della cultura democratica".

''Napoli nella sua storia ha dimostrato di saper resistere e vincere perché quando la storia bussa alle porte di Napoli il popolo sa dove andare e sa respingere la violenza sempre e comunque in ogni forma'', ha aggiunto il primo cittadino.

(Unioneonline/L)

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