"Ritengo che alcuni lockdown mirati vadano fatti subito, non bisogna assolutamente aspettare Natale" perché "oggi magari bastano due settimane, ma quando si va più avanti, poi, non bastano più". A specificarlo ad Agorà, su Rai 3, è Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute e ordinario di Igiene all'Università Cattolica del sacro Cuore di Roma, sottolineando che "in questo momento si prepara il Natale".

Che tipo di Natale sarà per gli italiani, ha detto, "dipende da quello che decidiamo in questo momento. Se prendiamo tempestivamente, adeguatamente e proporzionatamente, le misure giuste avremo un Natale, non voglio dire normale, però quasi normale. Se temporeggeremo, vedremo nelle prossime settimane un aumento esponenziale dei casi, soprattutto in alcune aree del paese, e poi dovremo prendere decisioni durissime più tardi, ma allora servirà molto più tempo".

"Un'epidemia si combatte con i comportamenti delle persone e con il tracciamento, ma quando vai oltre 10.000-11.000 casi e non riesci più a tracciare, allora devi contenere. In certe situazioni ormai il contenimento necessario è tale che deve essere fatto un lockdown, mirato ma deve essere fatto".

(Unioneonline/v.l.)
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