Flavio Briatore contro la decisione del governo di imporre lo stop alle discoteche.

"Lasciare le discoteche aperte impedendo però di andarci a ballare - spiega Briatore in un video postato su Instagram - è un po' come tenere aperti i ristoranti ma impedendo alla gente di andarci a mangiare. Volevano trovare un capro espiatorio simbolico e l’hanno trovato nelle discoteche. Come la vedono loro, sembra che questo virus agisca solo di notte e non di giorno, potrebbero ribattezzarlo virus del panettiere: che si alza la notte per lavorare e dorme di giorno".

Secondo Briatore sarebbe stato sufficiente trovare soluzioni alternative. "Una discoteca con la capienza di mille persone - aggiunge parlando all'adnkronos - la portavi a quattrocento facendo anche i tamponi e i test sierologici ai dipendenti come abbiamo fatto noi al Billionaire, perché tanto i giovani non è che rimangono a casa se chiudi i locali".

"Il vero virus da cui difendersi - aggiunge ancora sui social - è quello di questo Governo, che nemmeno ha il coraggio di dire che chiude e che sta criminalizzando i giovani. E cosa succederà? Che la musica la metteranno nei bar e nei ristoranti".

"A questo punto - la conclusione - speriamo arrivi una Troika e ci levi di mezzo questo Governo perché sicuramente andrà solo peggio. E chi ci rimborsa i contratti con i dj? O danno i contributi a fondo perduto subito ai gestori, o ci saranno centinaia di migliaia di persone che andranno a trovarli a Roma".

(Unioneonline/v.l.)
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