"Iniziamo a ritenere che verosimilmente Gioele fosse con la madre al momento dell'incidente sull'autostrada. Stiamo continuando a fare tutte le verifiche del caso".

Sono le parole del procuratore di Patti, Angelo Cavallo, sulle indagini per la morte della dj Viviana Parisi, rilanciando "l'appello affinché chi ha visto qualcosa parli".

Alla domanda se è stato trovato sangue in auto o tracce sul pilone presente nel luogo del ritrovamento del corpo il pm ha replicato: "Non posso rispondere".

LE RICERCHE - Le ricerche di Gioele proseguiranno a Caronia e Sant'Agata di Militello, si allargheranno ancora un poco, ma sempre nelle stesse zone. Carabinieri, vigili del fuoco, polizia e guardia di finanza, protezione civile proseguiranno quindi sempre nelle stesse aree le ricerche con cani molecolari e droni dopo gli ulteriori elementi che rendono maggiormente verosimile la tesi che il bimbo fosse con la madre.

I TESTIMONI - Nel frattempo, si cerca una famiglia, composta da padre, madre e due figli adolescenti a bordo di una "berlina grigia metallizzata" o comunque "di colore chiaro".

Sono loro i testimoni che lo scorso 3 agosto si sono fermati per soccorrere Viviana Parisi.

"Si tratta di un uomo, una donna, un ragazzo e una ragazza - dice Cavallo -. Il padre era quasi calvo, abbronzato e indossava una maglietta arancione. La donna ha sui 45 anni, indossava un vestito blu". "Hanno fatto un'opera meritoria - la conclusione - spero che si facciano vivi adesso".

(Unioneonline/v.l.)
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