Sono diversi i dossier internazionali su cui la Farnesina continua a lavorare. E fra quelli prioritari c'è anche il caso di Chico forti, l'italiano condannato all'ergastolo per omicidio negli Stati Uniti e che in carcere ha già scontato 20 anni.

I contatti ai vari livelli, anche quello politico, con le autorità americane sono costanti e in queste ore c'è stato un ulteriore confronto tra i vertici del ministero degli Estero e il legale di forti, Joe Tacopina.

''Serietà è responsabilità devono guidarci ogni giorno - ha detto il ministro Di Maio durante una riunione col suo staff -. C'è il tema Libia che è prioritario e poi anche Chico Forti. Dobbiamo lavorare con intelligenza per riportarlo a casa''.

Di Chico Forti l'opinione pubblica italiana non si è dimenticata, periodicamente vengono rilanciate in tv e sui social le campagne che chiedono la revisione del processo o il suo trasferimento in Italia.

Lui da sempre si proclama innocente e a sostenerlo ci sono tantissime persone. Tra queste l'amico di una vita, il sardo Roberto Fodde. (QUI L'INTERVISTA).

(Unioneonline/s.s.)

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