Silvia Romano, la volontaria italiana rapita in Kenya e liberata dopo 18 mesi di prigionia, rientra in Italia.

Il suo volo è atterrato a Ciampino alle 14: "Sto bene, sia fisicamente che psicologicamente", ha detto ai cronisti. Addosso una tunica islamica e i dispositivi anti-Covid, che non le hanno impedito di sorridere e abbracciare in lacrime la famiglia.

Ad attenderla all'aeroporto militare anche il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

"Queste sono operazioni che necessitano il massimo riserbo - ha commentato Conte -. C'era stata la prova in vita. Eravamo in dirittura finale da qualche mese, ma abbiamo mantenuto il massimo riserbo su queste notizie".

Silvia Romano torna in Italia
Silvia Romano torna in Italia
Silvia Romano torna in Italia
Ad attenderla anche il premier Conte e il ministro Di Maio
Ad attenderla anche il premier Conte e il ministro Di Maio
Ad attenderla anche il premier Conte e il ministro Di Maio
Il rientro con la tunica islamica
Il rientro con la tunica islamica
Il rientro con la tunica islamica
Gli abbracci con la famiglia
Gli abbracci con la famiglia
Gli abbracci con la famiglia
Tanta l'emozione
Tanta l'emozione
Tanta l'emozione
La cooperante è stata rapita in Kenya nel 2018
La cooperante è stata rapita in Kenya nel 2018
La cooperante è stata rapita in Kenya nel 2018
La liberazione è avvenuta dopo 17 mesi
La liberazione è avvenuta dopo 17 mesi
La liberazione è avvenuta dopo 17 mesi
"Sono stata forte e ho resistito", le sue prime parole
"Sono stata forte e ho resistito", le sue prime parole
"Sono stata forte e ho resistito", le sue prime parole
Il saluto del premier Conte
Il saluto del premier Conte
Il saluto del premier Conte
Gomito a gomito con il ministro Di Maio
Gomito a gomito con il ministro Di Maio
Gomito a gomito con il ministro Di Maio
Festa anche nel suo quartiere, a Milano
Festa anche nel suo quartiere, a Milano
Festa anche nel suo quartiere, a Milano
Applausi e striscioni
Applausi e striscioni
Applausi e striscioni
(Tutte le foto sono Ansa)
(Tutte le foto sono Ansa)
(Tutte le foto sono Ansa)

"Quando lavoriamo insieme coesi, concentrati, ce la facciamo sempre. E' un bel giorno, sono molto contento per Silvia, per i suoi genitori e per tutti gli italiani che hanno atteso questo momento", ha concluso.

"Voglio ringraziare a nome del ministero degli Esteri tutti quelli che hanno collaborato per riportare Silvia Romano in Italia - ha detto il ministro Di Maio -. Nel giorno della festa della mamma ritorna Silvia, un augurio alla sua mamma e a tutte le altre mamme e genitori degli altri cittadini italiani ancora in stato di prigionia all'estero, lavoreremo per riportarli a casa: l'Italia non lascia indietro nessuno".

Ora sarà ascoltata dai pm di Roma, che sul caso hanno aperto un'indagine per rapimento a scopo di terrorismo.

LA LIBERAZIONE - La 24enne milanese, che lavorava per la onlus Africa Milele, è stata liberata a 30 chilometri da Mogadiscio, in Somalia, in un'operazione d'intelligence dell'Aise, avvenuta in una zona in condizioni estreme perché colpita negli ultimi giorni dalle alluvioni.

A metà gennaio la prova in video, che la ragazza era ancora viva: da qui è partita la fase finale della trattativa per il rilascio, durata oltre tre mesi e mezzo, con il gruppo fondamentalista di Al Shabaab, a cui Silvia Romano era stata ceduta dal gruppo kenyota che l’aveva rapita nel novembre 2018 nel villaggio di Chakama, a 80 chilometri dalla capitale Nairobi.

"Sono stata forte e ho resistito", sono state le sue prime parole dopo essere stata liberata.

Secondo fonti investigative la giovane si sarebbe convertita all'Islam durante la prigionia. Ma le stesse fonti precisano che la conversione potrebbe essere frutto di "pressioni psicologiche" da parte dei suoi rapitori.

Lei stessa non ha voluto aggiungere particolari: "Ne voglio prima parlare con la mia famiglia", avrebbe precisato.

(Unioneonline/F-D)
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