Silvia Romano è stata liberata dopo un anno e mezzo di prigionia in Africa.

Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte sul suo profilo Twitter: "Silvia Romano è stata liberata! Ringrazio le donne e gli uomini dei nostri servizi di intelligence. Silvia, ti aspettiamo in Italia", ha scritto il presidente del Consiglio.

"Sono stata forte e ho resistito. Sto bene e non vedo l'ora di ritornare in Italia", queste le prime parole della cooperante milanese di 24 anni.

Silvia è stata liberata in un'operazione d'intelligence dell'Aise, scattata la notte scorsa e guidata dal generale Luciano Carta. Hanno collaborato i servizi segreti turchi e somali. A quanto si apprende, la liberazione è avvenuta a 30 chilometri da Mogadiscio, in una zona in condizioni estreme, flagellata negli ultimi giorni dalle alluvioni.

Silvia Romano "sta bene ed è in forma, provata ovviamente dallo stato di prigionia ma sta bene", ha ribadito il presidente del Copasir Raffaele Volpi.

A quanto si apprende, arriverà domani a Ciampino alle 14, ad accoglierla ci sarà Luigi Di Maio. Sarà subito interrogata, nel rispetto delle norme anti Covid, dai pm della Procura capitolina che hanno aperto un'indagine per rapimento a scopo di terrorismo.

MATTARELLA - Anche il Capo dello Stato esprime tutta la sua felicità: "La notizia della liberazione di Silvia Romano è motivo di grande gioia per tutti gli italiani. Invio un saluto di affettuosa solidarietà a Silvia e ai suoi familiari, che hanno patito tanti mesi di attesa angosciosa. Desidero esprimere riconoscenza e congratulazioni agli uomini dello Stato che si sono costantemente impegnati, con determinazione e pazienza, tra tante difficoltà, per la sua liberazione Bentornata, Silvia!".

LA FAMIGLIA E I VICINI - "Ora ho solo bisogno di pensare, di ragionare, finché non la vedo non mi sembra vero, è un momento delicato", è il commento del papà Enzo Romano. "La felicità è talmente grande che scoppia. Non mi interessa di nessun altro, solo di riabbracciare mia figlia dopo 17 mesi".

E sui balconi di via Casoretto, a Milano, esplode la gioia dei vicini di casa. I dirimpettai hanno cantato commossi una canzone degli 883 e messo con gli stereo "Happy days" di Ghali. E un condomino ha appeso un cartello sul portone del palazzo: "Bentornata Silvia".

IL MONDO POLITICO - "Volevo darvi una buona notizia. Silvia Romano è libera. Lo Stato non lascia indietro nessuno. Un abbraccio alla sua famiglia. E un grazie alla nostra intelligence, all'Aise in particolare, alla Farnesina e a tutti coloro che ci hanno lavorato", sottolinea il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Grande gioia sui social network e nel mondo politico per la liberazione della 24enne di Milano. Felicità è stata espressa da tutti gli esponenti dello scacchiere politico. Centrodestra e centrosinistra, sindaci e governatori, oltre a istituzioni europee: Sassoli, Zingaretti, Tajani, Pisapia, Boschi, Sala, Fontana, Salvini, Boldrini, Bonino e tanti altri.

IL SEQUESTRO - La cooperante italiana lavorava per la onlus Africa Milele: era stata sequestrata il 20 novembre 2018 nel povero villaggio di Chakama in Kenya, a 80 chilometri dalla capitale Nairobi. Prelevata con forza da un gruppo di uomini armati di fucili e machete. La polizia locale aveva ipotizzato una pista interna, un rapimento di criminali comuni che non erano altro che gli autori materiali del sequestro. Silvia Romano sarebbe poi stata trasferita in Somalia, in mano agli jihadisti di Al Shaabab che avevano fornito ai criminali kenyoti denaro e mezzi per il rapimento. Da quel momento non è trapelato più nulla sulle indagini. Il massimo riserbo, sino alla liberazione odierna.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata