Alessandro Proto patteggia quattro anni di carcere.

Il sedicente broker milanese era stato arrestato lo scorso giugno per truffa e autoriciclagggio.

Residente in Svizzera con casa a Como, era accusato di avere truffato una donna malata di cancro, alla quale aveva fatto credere di avere perduto una figlia di dieci anni per un tumore e di dover sostenere ingenti spese per rimpatriare la salma da Novazzano e per pagare il ricovero dell'altro figlio (finito in cura dopo la morte della sorella).

Il 44enne era riuscito a sottrarre in pochi mesi circa 130mila euro attraverso ricariche su carte postali. Denaro poi prelevato in contanti dallo stesso Proto, accusato anche di auto riciclaggio per avere girato i proventi della truffa su conti collegati al gioco online.

Le indagini da parte della Guardia di Finanza sono state avviate dopo la denuncia della donna.

Il gip ha disposto la confisca dei 130mila euro all'indagato, che per ora rimane in carcere.

(Unioneonline/M)
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