Sospeso in via cautelare il provvedimento con cui il ministero dell'Interno aveva annullato la protezione per il colonnello Sergio De Caprio, alias il Capitano Ultimo che arrestò Totò Riina.

Questa la decisione del Tar del Lazio che ha accolto il ricorso presentato da Antonino Galletti, avvocato del militare.

"È la dimostrazione che vive ancora in condizioni di pericolo - ha commentato il legale in riferimento al suo assistito -. Non ci risulta che la mafia sia stata ancora sconfitta e chi si è battuto a lungo contro di essa sacrificando la propria libertà e mettendo a rischio la vita ha diritto di essere tutelato dallo Stato".

La revoca disposta dal Viminale guidato dall'ex ministro Matteo Salvini aveva suscitato diverse polemiche, nonché il commento sconsolato del diretto interessato, che aveva scritto sui social: "I peggiori sono sempre quelli che rimangono a guardare come andrà a finire. Dobbiamo rimanere tutti uniti contro i criminali".

In questi giorni su Facebook una petizione lanciata su Change per far annullare la decisione aveva superato le 89mila firme.

L'arresto di Riina risale al 1993.

(Unioneonline/M)
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