Il Tar del Lazio "restituisce" la scorta al capitano Ultimo, Sergio De Caprio, che nel 1993 arrestò il boss mafioso Totò Riina.

La sezione prima ter del Tribunale amministrativo regionale ha infatti accolto il ricorso presentato dal colonnello del Noe contro il ministero dell'Interno, che tre mesi fa aveva disposto la revoca della misura di protezione.

Il provvedimento del dicastero, che risale al 3 settembre scorso, era stato pubblicato l'8 ottobre.

La decisione del Tar, immediatamente esecutiva, sospende la revoca della scorta fino all'11 giugno del 2019, quando il tribunale si riunirà nuovamente sulla vicenda per prendere una decisione definitiva.

Sulla questione della scorta a Ultimo si è creato un vero e proprio caso, tornato alla ribalta ieri, quando è stata incendiata una vettura vicino alla casa famiglia fondata dal colonnello.

Secondo alcuni, si sarebbe trattato di un avvertimento nei suoi confronti.

(Unioneonline/F)
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