Finanziamento illecito ai partiti.

Questa l'accusa rivolta all'esponente di Forza Italia Lara Comi e al presidente di Confindustria Lombardia e dell'azienda bresciana Officine Meccaniche Rezzatesi, Marco Bonometti.

Entrambi risultano indagati nella maxi indagine della Dda di Milano che martedì scorso ha portato all'esecuzione di 43 misure cautelari.

Marco Bonometti (Ansa)
Marco Bonometti (Ansa)
Marco Bonometti (Ansa)

Secondo quanto si apprende, gli inquirenti starebbero vagliando le modalità di un finanziamento da parte dell'industriale alla candidati forzista alle elezioni europee per verificare se ci siano condizioni illecite.

In particolare si starebbe esaminando un versamento di circa 31mila euro.

La fattura è stata emessa nel gennaio di quest'anno da Omr holding alla società Premium consulting srl, tra i cui soci figura Comi.

Bonometti, secondo quanto si apprende, "non ha ancora ricevuto alcun documento ufficiale" ma, fa sapere il suo staff, "ha appreso la notizia dalla stampa". Ieri è stato sentito come persona informata sui fatti.

(Unioneonline/D-F)
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