Sanità, ritardi nella consegna dei referti dei tamponi e polemiche politiche. Quelle, nello specifico, che vedono contrapposti il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, e il consigliere leghista Michele Ennas.

Il sindaco ha detto: "Lasciamo le pagliacciate nei porti ad un altro momento (chiaro riferimento alle manifestazioni anti-migranti che, anche a Olbia, hanno visto protagonisti esponenti della Lega, ndr) e cominciamo a occuparci dell'emergenza sanitaria".

Parole che non sono piaciute a Ennas il quale, con un lungo comunicato, ha replicato: "Il sindaco si preoccupi delle sue pagliacciate, tipo occupazioni farlocche, e provi ad approfondire le problematiche. Dopo mesi di silenzio sulla situazione sanitaria, di assenze nelle conferenze socio sanitarie del territorio, il primo cittadino di Iglesias ha deciso di occuparsi di sanità. Lo fa, però, dimostrando di non conoscere le procedure e mischiando aspetti tecnici con considerazioni politiche". Alla critica con cui Usai rimarca che "nella nostra Assl non si processano i tamponi nonostante ci siano due laboratori", Ennas risponde: "dimostra di non sapere che è attivo il test rapido dell'antigene che sta dando un importante supporto alle attività. Non sa nemmeno che è in corso di acquisizione un macchinario per il supporto al reparto di ginecologia e a tutto il Cto".

Quanto alle Rianimazioni già quasi tutte occupate, in tutta l'isola, e al progetto relativo ai posti di Terapia intensiva Covid al Santa Barbara (l'altro presidio iglesiente) Ennas dice: "dovrebbe sapere bene che il finanziamento per il progetto è in capo al Governo nazionale essendo parte del Piano nazionale di potenziamento della rete ospedaliera. Che si appunti pure la medaglia al petto per aver compreso, da solo, che al Santa Barbara ci sono spazi vuoti. Non per deluderlo, ma lo avevano già capito anche tutti i cittadini di Iglesias che negli anni della giunta Pigliaru se lo sono visti svuotare".
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