Scontenta residenti e commercianti della lunga arteria stradale ma, sostanzialmente, sembra piacere ai più il ripristino del soppio senso di marcia nel primo tratto di via Musei (70 metri circa).

Dopo 2 anni e 4 mesi è terminata a Domusnovas la sperimentazione del senso unico che aveva in parte rivoluzionato la viabilità del centro vietando alle auto di percorrere verso la centralissima via Cagliari la lunga arteria stradale che nel senso inverso conduce fino al comune di Musei e allo svincolo per la statale 130.

A pesare è stata una petizione da 700 firme raccolte da alcuni commercianti del centro contrari al senso unico che si erano rivolti al consigliere comunale Natascia Porcu, da alcuni mesi assessore alla Viabilità.

I commenti positivi sembrano prevalere ma non manca chi evidenzia nel tratto in questione la perdita di 10 parcheggi su 12 e nuovi pericoli dettati dall'alta velocità. "La mia iniziativa - spiega Natascia Porcu, 43 anni - aveva l'unico scopo di dare voce a chi si lamentava. Ora i cittadini si sono espressi e, anche se è presto per valutare, la situazione sembra sia migliorata. Certo, si sono persi i parcheggi ma la mia porta è comunque sempre aperta per parlarne e trovare nuove soluzioni".

Concorda il sindaco Massimo Ventura: "Avevo detto che davanti ad almeno 500 firme se ne potesse parlare, 700 adesioni non potevano essere ignorate". Tra i più soddisfatti del ripristino del doppio senso ci sono i residenti di via Tuveri, la principale alternativa per raggiungere via Cagliari da via Musei. Una strada però stretta e priva di marciapiedi nella quale traffico e pericoli era diventatati insostenibili. "Le auto sfrecciavano ad ogni ora - sbotta Giovanni D'Angelo - e ci era impossibile persino aprire le finestre o provare stendere qualcosa. Anche mettere solo un piede fuori di casa era diventato pericoloso: il sindaco deve ringraziare che non sia successo nulla". "Fossi stato qua avrei firmato anche io, - si accoda Giampiero Satta, emigrante a Milano rientrato in ferie - c'erano troppo traffico e pericoli, anche ora questa zona avrebbe bisogno di maggiore segnaletica e controlli".

Soddisfatti anche alcuni esercenti di via Cagliari che hanno raccolto le firme: "Via Tuveri era diventata troppo pericolosa, doveroso il ritorno al doppio senso" dice Tiziana Masullo, negozio di abbigliamento. "Giusto il ritorno al doppio senso - afferma Carla Palmas, erboristeria - anche se mi dispiace per i colleghi di via Musei che hanno perso i parcheggi. D'altra parte però la nostra clientela ha recuperato quelli cancellati prima in via Tuveri".

Bocche cucite e malumori evidenti tra i residenti di via Musei che accettano di parlare solo a taccuino chiuso lamentando la perdita di parcheggi e il fatto che senza ostacoli la via sia divenuta pericolosa a causa dell'alta velocità. C'è amarezza anche tra le poche attività commerciali ancora aperte nel tratto in questione: "I problemi restano" taglia corto Franco Cherchi, cartoleria. "Prima potevamo caricavamo i mezzi qua davanti e la clientela poteva parcheggiare, ora non possiamo più farlo e ci sentiamo penalizzati" segnala Marco Contu, pompe funebri.

Il ripristino del doppio senso è un fatto definitivo ma gli amministratori comunali non escludono un ripensamento sulla questione parcheggi anche se nuovi stalli dovranno eventualmente essere ricavati nelle vie vicine.
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