Già da alcuni giorni le analisi eseguite dal Comune inducevano all'ottimismo, ora c'è anche il conforto delle verifiche svolte dal Dipartimento di Prevenzione, Servizio Igiene, Alimenti e Nutrizione dell'Assl di Carbonia: attestano che in base alle analisi effettuate sui campioni della rete di distribuzione di Domusnovas l'acqua rientra nella norma per poter essere destinata al consumo umano.

Il sindaco Massimo Ventura ha potuto, dunque, revocare l'ordinanza di divieto che, escludendo un breve intervallo di potabilità tra aprile e maggio, era in vigore fin dal marzo 2019. Termina il proprio compito anche l'autobotte sostitutiva la quale rimarrà, comunque, in standby per ogni evenienza fino all'attivazione ufficiale del potabilizzatore comunale per il quale si attende ancora l'ok definitivo da parte della stessa Assl.

Per il potabilizzatore comunale si attendono ancora le verifiche definitive dell'Assl di Carbonia (foto Simone Farris)
Per il potabilizzatore comunale si attendono ancora le verifiche definitive dell'Assl di Carbonia (foto Simone Farris)
Per il potabilizzatore comunale si attendono ancora le verifiche definitive dell'Assl di Carbonia (foto Simone Farris)

Un ritorno alla normalità che giunge senza l'aiuto del potabilizzatore comunale: "Non è una sorpresa, - afferma Massimo Ventura - contavamo sul fatto che le due sorgenti di approvvigionamento tornassero ai loro valori normali anche grazie al gran lavoro svolto nell'ultimo mese nel quale abbiamo spurgato più volte i filtri, igienizzato 3 chilometri di condotte e agito con vari accorgimenti anche nelle stesse sorgenti".

Un documento del Comune riepilogherà la situazione e i costi sostenuti mentre si pensa anche alla convocazione di un'assemblea pubblica davanti al potabilizzatore comunale. Struttura comunque pronta e solo in attesa dei riscontri della Assl per poter immettere, alla bisogna, acqua potabilizzata in rete. "La lacuna del potabilizzatore in un Comune prevalentemente carsico - spiega Massimo Ventura - doveva essere prima o poi affrontata. Quando avremo la certificazione dell'Assl sapremo di potervi ricorrere ogniqualvolta sarà necessario".

Plaude alla ritrovata potabilità anche la minoranza: "Ne siamo lieti - osserva il consigliere Fabrizio Saba - anche non avendo visto le analisi non dubitiamo di quanto afferma il sindaco. Ora cercheremo di capire quali saranno i rincari in bolletta".

Intanto prosegue la petizione avviata dalla stessa minoranza per poi chiedere i rimborsi per le spese (acquisto d'acqua potabile e costi sostenuti per sostituire elettrodomestici andati incontro a guasti e rotture) sostenute dai cittadini in questi 11 mesi di emergenza. I banchetti saranno nuovamente presenti in piazza Matteotti sabato dalle 17 alle 19.30 e domenica dalle 9 alle 12.
© Riproduzione riservata