Cresce l'interesse per i prodotti naturali del territorio, proposti nel Mercatino delle biodiversità di Iglesias. Attivo da tre anni, nel giardino della chiesa di San Salvatore, ha fin dall'inizio attratto numerose persone particolarmente attente alla qualità di alimenti freschi e prodotti a corto raggio.

"I consensi e i numeri in crescita potrebbero, a breve, portare l'evento da appuntamento mensile a quindicinale", sostiene Massimo Sanna, 48 anni, uno dei coordinatori del mercatino, che si è svolto oggi in città.

"Riteniamo fondamentale dare valore alla qualità del cibo, purtroppo si avverte ancora qualche difficoltà nelle vendite, dovute al prezzo leggermente più alto rispetto ai prodotti convenzionali, ma, pian piano, stiamo superando anche quest'aspetto", dichiara Cecilia Cara, 51 anni, dell'azienda agricola Terranuova di Siliqua.

Il punto forte del mercatino è il rapporto diretto con i produttori che, oltre a garantire la genuinità e la freschezza delle loro proposte alimentari, riescono a soddisfare la voglia di conoscenza e la curiosità degli avventori. Infatti, oltre alla vendita di vari prodotti, vengono svolti diversi laboratori, tra cui la preparazione dei cibi, l'utilizzo delle erbe spontanee, l'uso della carta e la promozione della scrittura manuale.

"Abbiamo creduto in questo mercato - spiega Elisabetta Secci, 40 anni, titolare di un'azienda agricola biologica di Villamassargia - in questi anni siamo riusciti a creare una comunità attenta e consapevole, e un circuito economico che funziona".
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