Oltre duecento persone, armate di coppo, guanti, buste, cappellini e pettorine colorate, hanno invaso il litorale tra Nebida e Masua: l'obiettivo era ripulire da rifiuti e plastica la costa e i fondali.

Per il terzo anno consecutivo il Comune di Iglesias partecipa all'evento "Spiagge e fondali puliti 2019 - Clean Up The Med", organizzato da Legambiente. All'appuntamento, nel parcheggio della spiaggia di Masua, sono arrivati circa centocinquanta allievi e insegnanti degli Istituti comprensivi Arborea e Nivola, diversi rappresentanti di varie associazioni, tra cui Soccorso Iglesias e Casa Emmaus, Coldiretti, amministratori comunali e singoli cittadini. Venti sommozzatori, dei diving center di Iglesias e Carloforte, hanno rimosso i rifiuti dai fondali.

"Con questa iniziativa si vogliono ripulire le spiagge tra Portu Banda e Bega sa Canna e i fondali che vanno da Laveria Lamarmora a Porto Flavia", spiega Francesco Melis, 46 anni, assessore all'Ambiente. "Un'importante azione educativa che coinvolge tutti, anche le fasce deboli", commenta Angela Scarpa, 47 anni, assessore alle Politiche sociali. In spiaggia sono stati allestiti alcuni gazebo di Coldiretti per offrire un ristoro con prodotti freschi:

"Le problematiche legate all'ambiente ci toccano da vicino, per questo abbiamo voluto partecipare offrendo una merenda a base di frutta fresca, pane e formaggio, un modo per educare questi ragazzi a una sana e genuina alimentazione", sostiene Elisabetta Secci, 39 anni, responsabile Donne Impresa di Coldiretti.

Al termine della mattinata, la quantità di rifiuti recuperati è ragguardevole: microplastica, rottami vari, vetro, alluminio e pneumatici compongono il vasto campionario consegnato all'azienda che si occupa dello smaltimento. "Sono soddisfatto di quanto è stato fatto oggi, siamo riusciti a sensibilizzare le nuove generazioni, il rispetto dell'ambiente in cui viviamo è di fondamentale importanza", conclude Alessandro Lorefice, 36 anni, assessore alla Pubblica istruzione.
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