Nonostante i 15 giorni perentori siano scaduti, l'amministrazione comunale ha deciso di prorogare a fine settembre i termini entro i quali devono essere sgomberati i locali che sono al momento occupati dalle associazioni degli anziani che hanno perso il bando di affidamento delle sedi comunali.

La decisione è stata presa dal sindaco Paola Massidda nel corso di un incontro, in particolar modo con i sodalizi, in alcuni casi anche storici, come la Terza Età di via Lazio e come il Centro Anziani di via brigata Sassari: non hanno raccolto i punteggi utili per entrare nella graduatoria di assegnazione delle sedi municipali, rimessi a bando affinché - ha sempre sottolineato l'esecutivo cinque stelle - si allargasse il novero dei sodalizi che potessero usufruire di un locale pubblico.

La decisione del comune genera comunque ancora forti polemiche e la partita è ancora tutta da decidere, ma intanto i termini per liberare gli ambienti sono stati dilazionati alla fine di settembre. Al momento tuttavia le sedi sono ancora utilizzate dalle associazioni che contano circa 800 iscritti. A giorni i dirigenti dei due sodalizi decideranno quali iniziative intraprendere .
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