Quarantaquattro chili di ricci, tutti sotto misura, sono stati sequestrati durante un'operazione del Corpo forestale della base navale di Sant'Antioco con il Nucleo investigativo di Iglesias.

Il blitz si è svolto nelle prime ore del mattino di oggi, quando, gli agenti della Forestale, perennemente impegnati nel contrasto della pesca illegale del riccio di mare, hanno intercettato un'imbarcazione che rientrava nel porto turistico.

Durante il controllo è stato rinvenuto il quantitativo di ricci, fino a tre centimetri di diametro sotto misura, catturati con il metodo della pesca a strascico.

I pescatori sono stati denunciati, il bottino, invece, è stato sequestrato per poi essere liberato in mare. Operazioni come queste, ormai, sono all'ordine del giorno per gli agenti della Forestale, che pattugliano soprattutto la zona compresa tra Maladroxia e il porto di Is Pruinis, a ridosso del depuratore comunale del paese, un'area particolarmente battuta dai pescatori.

Durante un recente intervento, ci fu anche un abbordaggio in mare, con la fuga dei pescatori, nel tentativo di disfarsi degli attrezzi con il pescato.

In quell'occasione due persone sono state denunciate a piede libero, per resistenza e fuga.

In questi ultimi anni, i ricci di mare, particolarmente ricercati per la loro prelibatezza, sono diminuiti drasticamente dai nostri fondali e ora rischiano l'estinzione.

Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione, e gli appelli alla tutela, questo tipo di pesca sconsiderata non si ferma, arrecando, inoltre, un grave danno alla prateria di Posidonia e alla Pinna Nobilis, abbondante in questo tratto di mare.
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