Ha cercato di calmare un cittadino che inveiva contro un dipendente comunale dei Servizi sociali ed è stato aggredito verbalmente, rischiando anche il contatto fisico. È successo all'usciere in servizio nella sede dell'assessorato Politiche sociali, a Iglesias.

La situazione è ritornata alla normalità dopo l'intervento degli agenti della Polizia locale. Sul posto anche due pattuglie dei Carabinieri i quali, al loro arrivo, hanno accertato che il "diverbio" era stato ricomposto senza conseguenze.

L'accaduto, tuttavia, ripropone un fatto molto sentito. Al punto che la vicenda è stata portata all'attenzione del Consiglio comunale da Alberto Cacciarru, della lista civica "Iglesias in Comune". Il consigliere di minoranza ha evidenziato, in particolare, come la disperazione - dovuta alla crisi economica sempre più pressante e alle risposte che arrivano in ritardo - stia rendendo vulnerabili anche i dipendenti comunali.

Si inquadra in questo contesto il fatto delle ultime ore: il cittadino era andato in Comune a chiedere informazioni sul Reis, il reddito di inclusione sociale di cui usufruiscono disoccupati in cambio di lavori di pubblica utilità.

"È opportuno che l'amministrazione adotti provvedimenti per garantire la sicurezza dei lavoratori - ha detto Cacciarru - anche con un presidio da parte degli agenti della Polizia locale". Non è la prima volta che, a Iglesias, accadono fatti del genere. L'assessore Angela Scarpa ha confermato il problema, aggiungendo che la grave situazione di disagio, spesso, è accompagnata da condizioni di salute precarie. "Stiamo facendo il possibile per dare risposte certe ai cittadini che usufruiscono dei sussidi. Mentre sulla legge 20, quella per i sofferenti psichici, sarebbe opportuno che fosse gestita dalla Assl di appartenenza".
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