E' partita l'operazione "Spazzamare" per pulire le coste dell'isola dell'Asinara e recuperare gli attrezzi da pesca abbandonati in mare.

Il progetto finanziato dal ministero dell'Ambiente - con un importo di 75mila euro - mira a ripulire lo specchio acqueo dell'Area marina protetta dai rifiuti galleggianti, oggetti inquinanti e materiale plastico.

Si farà poi una prima cernita per differenziare la spazzatura, in vista del conferimento alle ditte preposte allo smaltimento definitivo. Si prevede di recuperare dal mare circa 5mila chili di plastica e dal fondale centinaia di copertoni, spesso rinvenuti nelle cale, trasportati dalle correnti marine a seguito di forti mareggiate.

Il progetto ha una durata annuale e prevede l'utilizzo di una imbarcazione attrezzata, con due persone qualificate a bordo in grado di comandare l'operazione e tutte le attività previste. Le operazioni di recupero dei rifiuti avvengono sia a mare, tramite raccolta manuale con coppo, sia sul litorale ad opera degli addetti contrattualizzati nel progetto.

L'intervento viene svolto in collaborazione con la Capitaneria di Porto e il Corpo forestale della Regione, personale che interviene in particolare per la rimozione di materiale pesante depositato nei fondali. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto comunitario Clean Sea Life e si svolge con il supporto della guide del Parco e degli studenti delle scuole del territorio.
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