Era sottoposto all'affidamento in prova per altri reati, ma stavolta è finito in manette con l'accusa di violenza, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.

Protagonista, in negativo, della vicenda, un 20enne fermato, non senza fatica, dai carabinieri di Bono.

Il giovane era a bordo di un'auto assieme a un 19enne: i militari, in servizio di pattuglia, l'hanno vista sfrecciare a tutta velocità nel centro storico e si sono messi all'inseguimento.

Dopo 500 metri, l'auto si è fermata e il 20enne è sceso in fretta e furia, cercando di fuggire. Un carabiniere è però riuscito a bloccarlo.

Quindi, dopo i controlli, è stato fatto accomodare sul sedile posteriore della vettura di servizio. E qui il ragazzo, complice forse anche l'alcol, ha iniziato a dare in escandescenza, arrivando a spaccare a calci un finestrino.

Quindi è scattato l'arresto. Identificato anche l'altro giovane che era con lui, che è stato denunciato per guida in stato d'ebbrezza.

Ubriachezza molesta anche a Sorso, dove i militari della locale stazione hanno denunciato un 40enne albanese che, sottoposto a un controllo all'interno di un bar, si è rifiutato di fornire le proprie generalità, arrivando a spintonare uno dei militari.

Una denuncia infine a Olbia, dove un 59enne del posto è stato fermato in auto in evidente stato alterato dall'alcol, rifiutandosi però di sottoporsi al test etilometrico.

(Unioneonline/l.f.)
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