Aggregazioni di più persone per chiacchierare e per giochi di gruppo e senza l'uso di protezioni. "Se non si cambia si chiude di nuovo".

Il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler richiama i suoi concittadini al rispetto delle regole non escludendo il rischio di un lockdown locale nel caso la situazione non migliori.

"Abbiamo ricevuto tante, troppe segnalazioni - spiega il primo cittadino - noi amministratori, dai membri della giunta ai consiglieri comunali, abbiamo visto con i nostri occhi situazioni spiacevoli. Gli stessi titolari dei locali ci hanno raccontato preoccupati che alcuni clienti non hanno tenuto comportamenti consoni alla norma. Abbiamo sempre creduto in un'autoregolamentazione e ci siamo appellati al senso civico. Ma nonostante i nostri pacati e continui richiami sono accadute troppe violazioni. Non ci piacerà farlo, ma se non si terranno atteggiamenti adeguati, emaneremo un'ordinanza comunale più restrittiva e chiederemo alle forze dell'ordine la tolleranza zero". Assembramenti a seguito dell'apertura alla Fase 2 violazioni alle regole di fronte ad una emergenza sanitaria non ancora finita.

"Per tutta la settimana ho ricevuto segnalazioni di partite di calcio o basket - continua il sindaco - ed ora, con il primo venerdì ormai concluso e il sabato sera alle porte, sono arrivate anche le brutte notizie sul fronte della movida. Dalla musica alle attività ricreative, che non sono consentite, ai clienti stipati nei locali senza mascherina e senza il dovuto rispetto delle distanze".

Il sindaco ricorda che l'attuale legislazione non ha eliminato la possibilità di infliggere multe salate. "Da oggi stesso - conclude- si deve quindi marciare nella direzione giusta o l'amministrazione prenderà provvedimenti drastici".
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