Niente apertura anticipata dei negozi a Cagliari e Sassari.

A Cagliari il valore dell'indice di contagio è ben sopra la soglia "di sicurezza": nei 17 centri del Cagliaritano, accorpati, l'indice si attesta a 0,45.

Riaperture dunque rimandate. Come spiega il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu: "I dati relativi alla città di Cagliari ci dicono che l’Rt (indice di contagio) purtroppo è superiore a 0,5, per cui sulla base dell’ordinanza della Regione non è possibile procedere lunedì 11 a ulteriori aperture di attività commerciali", ha scritto su Facebook. Aggiungendo: "In settimana insieme ai colleghi della Città Metropolitana, alla luce dei dati ufficiali di ogni Comune, decideremo come procedere".

SASSARI - Anche il sindaco Nanni Campus ha scelto la strada della prudenza.

Così domani, almeno fino al 17 maggio, le serrande delle attività di abbigliamento, calzature, gioiellerie, profumerie, parrucchieri, saloni di bellezza, tatuatori resteranno abbassate.

"Preso atto di quanto disposto all'art. 23 dell'ordinanza n.20 del 2 maggio 2020 adottata dal Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, con riferimento all'andamento della curva di diffusione del virus Sars Cov 2 in ambito comunale, restano chiusi i servizi alla persona, quali i saloni di parrucchieri, le attività di estetisti, tatuatori e simili. Analogamente dalla stessa data restano chiuse le attività commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie, profumerie", ha scritto il sindaco di Sassari nella nuova ordinanza pubblicata oggi.

L'indice Rt determinato a 0,96 per il capoluogo del nord Sardegna ha di fatto escluso la possibilità di aperture anticipate degli esercizi commerciali.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata