Dopo Casa Serena, a Sassari è allarme anche in un'altra residenza per anziani. Ovvero la casa di riposto "San Nicola", struttura con 120 ospiti, dove si sono registrati cinque morti in soloe 24 ore, quattro dei quali sospetti.

Dei cinque, uno solo aveva fatto il tampone ed era risultato negativo. Gli altri erano affetti da gravi patologie croniche e tre di loro avevano manifestato sintomi riconducibili al Covid-19. Per questo, i familiari degli ospiti, preoccupati, hanno inviato una lettera al prefetto, al sindaco, all'Unità di crisi locale e alla Protezione civile, chiedendo che si intervenga al più presto.

"Abbiamo saputo dai media delle operazioni svolte a Casa Serena e, increduli e attoniti, ci si chiede quanto ancora si debba aspettare per intervenire prontamente al San Nicola; ci si chiede quanto alto deve essere il livello di emergenza affinché si ottenga la giusta e dovuta attenzione, ci si chiede quanti dei nostri cari debbano morire prima che gli interventi e le forniture vengano attivati".

Dal canto proprio, la Rsa San Nicola spiega che "al manifestarsi dei primi sintomi, gli ospiti sono stati isolati e, conformemente a quanto previsto dalle linee guida regionali, la Direzione sanitaria ha prontamente contattato il numero di emergenza dell'Ufficio di Igiene per la gestione dei casi in collaborazione con la pubblica autorità", spiegano con un documento ufficiale. "Si sono potenziati i livelli di monitoraggio delle condizioni di salute di tutti gli ospiti e degli operatori, e contestualmente si è implementato l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale già da tempo in uso". E ancora, "Gli operatori sono stati quasi tutti sottoposti al tampone e si attende il completamento degli ultimi 39 e dei relativi esiti; è stato contestualmente richiesto il tampone per tutti gli ospiti per i quali siamo tutt'ora in attesa dell'intervento da parte delle autorità competenti".

(Unioneonline/l.f.)
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