Niente Cavalcata Sarda nella tradizionale penultima domenica di maggio. Ma è solo un rinvio dettato dall'emergenza nata col coronavirus. Nella conferenza stampa di questa mattina il sindaco Nanni Campus ha dichiarato: "Credo che la Cavalcata Sarda con moltissima probabilità non ci sarà, a maggio non saremo ancora fuori dai rischi. Cercheremo di spostarla di qualche mese".

La Cavalcata Sarda è una delle tre grandi feste della Sardegna insieme a Sant'Efisio e il Redentore. La prima risale addirittura al 1711 e fu fatta in onore di Carlo III vincitore su Filippo V. Le prime edizioni moderne della Cavalcata Sarda si svolsero nel 1899 per l'inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II in Piazza d'Italia, alla presenza del re Umberto I e della regina Margherita di Savoia, parteciparono in gran numero gruppi in costume provenienti quasi esclusivamente dalla provincia di Sassari. Dal 1951 l'allora sindaco Pieroni l'ha ripresa e da quel momento si è svolta tutti gli anni, con tremila figuranti e gruppi in abito tradizionale provenienti da tutte le province sarde.

A questo punto la Cavalcata Sarda se slitta potrebbe arrivare quasi a ridosso della Discesa dei Candelieri, che viene fatta ogni 14 agosto. Il sindaco Nanni Campus ha detto: "La Faradda ci sarà, ma questa volta non ringrazieremo la Madonna solo per la peste ma faremo un nuovo voto".
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