Sono rientrati sabato scorso dall'Università, con voli da Pisa, Torino, Milano, zone rosse.

Per festeggiare hanno pensato di fare bisboccia, organizzando una bella cena in campagna a Florinas.

Ma il giorno dopo una ragazza si è sentita male, tosse e mal di gola. Ha chiamato il medico di base e da lì è partito l'allarme.

A quel punto sono intervenuti i carabinieri e hanno identificato i partecipanti alla cena, una quarantina di persone. Tutti sono stati messi in quarantena.

Le condizioni della ragazza nel frattempo sono migliorate.

I carabinieri per ora hanno proceduto solo all'identificazione.

Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco di Florinas:

"Dopo una serrata serie di contatti telefonici con il medico di base,ho verificato come, pur avendo accertato la presenza sul territorio di 1 persona proveniente da Dubai e di 3 persone arrivate da fuori, che dopo aver partecipato alla citata cena, hanno autonomamente adottato il regime di quarantena a scopo precauzionale. Il competente servizio sanitario non ha disposto neanche la verifica del contagio, attraverso il prelievo dei tamponi di prova, in quanto non ritenuto necessario. In questo momento. Siamo tutti in prima linea nell’affrontare la situazione, con il difficile compito di garantire che la preoccupazione e l’apprensione dei cittadini, per quanto comprensibili e giustificate, non si trasformino in isteria collettiva. I ragazzi presenti alla “Cena”, pur ammettendo l’irresponsabilità dell’azione, hanno subito collaborato col sottoscritto e con il medico di base per la loro spontanea quarantena preventiva, risultata poi non indispensabile almeno per coloro che non avevano sintomi. Non si trattava di una rimpatriata: erano presenti solo 4 studenti fuori sede, provenienti da Pisa, (il 7 marzo non dichiarata zona Rossa) ed una ragazza proveniente da Milano arrivata 15 giorni prima. In quarantena in questo momento ci sono soltanto 4 persone, le quali hanno manifestato sintomi influenzali; la quarantena obbligatoria e precauzionale, per gli altri ragazzi, è durata meno di 24 ore così come da indicazioni dell’ATS. Non c’è stato nessun presente alla cena che veniva da Torino. La ragazza (studentessa a Sassari) che per prima ha accusato sintomi influenzali ha già passato la fase acuta, e rimane comunque in regime di quarantena".
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