Solo il carcere di Sassari ha una struttura adeguata ai detenuti in regime di 41 bis.

A dirlo è il direttore del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini, oggi in audizione davanti alla Commissione parlamentare antimafia sul carcere duro e sulle conseguenze derivanti dalla sentenza della Corte Costituzionale su ergastolo ostativo e permessi premio ai mafiosi.

"Le strutture penitenziarie per il regime al 41 bis dovrebbero avere una forma e un tipo di ripartizione logistica idonea - ha detto Basentini -. Si potrebbe immaginare che i detenuti siano in celle tutte sulla medesima fila con di fronte solo il muro. In Italia ci sono 13 istituti penitenziari che hanno il 41 bis ma sono tutti adattati successivamente: l'unico che nasce con una vocazione mirata è Sassari".

"Gli altri - continua - come l'Aquila, dove c'è il maggior numero di detenuti al 41 bis, nascono come carceri di altro circuito, con file una di fronte all'altra: il detenuto al 41 bis si trova di fronte un altro detenuto al 41 bis e quindi qualunque forma di comunicazione è possibile tra le due celle".

(Unioneonline/D)
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