Una parolaccia sui muri appena ritinteggiati della palestra della scuola media Brunelleschi di Porto Torres. La parete era stata imbiancata dagli operai del progetto Lavoras del Comune.

A condannare l'atto vandalico ci sono non solo i dirigenti scolastici e gli insegnanti, ma anche il primo cittadino Sean Wheeler che dà sfogo su Facebook alla sua indignazione. «Basterà una mano di bianco per coprirlo, un po' più di tempo per educare chi l'ha fatto - commenta con un post - mi auguro che l'autore si penta e che questo mio messaggio serva a lui e tanti altri da monito, affinché non accadano più questi brutti ed inutili episodi di vandalismo».

Un messaggio poco gradevole scritto negli spogliatoi di una palestra dove circolano tante persone, «un comportamento di cui prendo atto - dice la dirigente scolastica Maria Rita Pintadu - in uno spogliatoio dove circolano tante persone, pertanto faremo delle indagini per scoprire il colpevole, applicando i nostri provvedimenti, come abbiamo sempre fatto, i quali sono indirizzati più sull'aspetto formativo ed educativo che punitivo, e cercheremo di aiutare l'alunno a riflettere su un gesto grave di questo tipo coinvolgendolo in attività in aiuto alla comunità».

Più severa la reazione del vicario Alessandro Pinna: «Non abbiamo certo abituato noi i giovani studenti e l'opinione pubblica al 'vaffaday' - replica al sindaco - però dopo 4 anni di assenza totale diamo il benvenuto all'amministrazione per essere entrati nella realtà del mondo della scuola. Questo è sintomatico di una politica assente da cui ci aspettavamo un grazie per i tanti obiettivi raggiunti dalla nostra scuola e non soltanto una uscita di condanna per un atto grave che noi stessi disapproviamo".

"Abbiamo inaugurato un monumento con l'ex presidente del senato Grasso per ricordare le vittime della mafia - prosegue il vicario Pinna - così come abbiamo inaugurato il primo giardino dei Giusti in Sardegna. A Roma siamo stati ricevuti dal ministero per la Ricerca scientifica ricevendo da don Ciotti di Libera il primo premio nazionale nel concorso 'Regoliamoci contro le ecomafie'. Per questi risultati straordinari ci saremmo aspettati un grazie ai 1200 studenti, 2400 genitori e ai circa 200 tra insegnanti e bidelli".
© Riproduzione riservata