Aveva trascorso qualche ora in discoteca a San Teodoro, sabato scorso, Aureliana Del Rio, la 24enne di Anela morta all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari per un’infezione da meningite sepsi meningococcica.

È quanto emerso dall’indagine epidemiologica effettuata dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’ATS Sardegna - ASSL Sassari: la discoteca in questione, precisano in una nota, è all’aperto, "fattore che riduce sensibilmente le possibilità di un eventuale contagio rispetto ai locali coperti dotati di un sistema di areazione e ventilazione controllata".

Per precauzione sono stati individuati e sottoposti a profilassi farmacologica i contatti più stretti, amici e familiari, che sono stati vicini alla ragazza nelle ultime ore. Allertati i medici di medicina generale e del pronto soccorso: massima attenzione per eventuali casi di febbre che si possano presentare nei prossimi cinque giorni sulle persone che hanno frequentato lo stesso locale a San Teodoro, quella notte.

LA TRAGEDIA - Aureliana, appassionata di fotografia, studiava Giurisprudenza all'Università di Sassari.

Non si sentiva bene già da mercoledì, lo aveva detto alla mamma, e il giorno dopo non si era fatta sentire, non rispondeva più a chiamate e messaggi.

A lanciare l'allarme sono stati i parenti: sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno forzato la porta della stanza dove abitava. Aureliana era a terra, priva di sensi. Soccorsa e trasportata in ospedale, le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Poi il decesso, intorno a mezzanotte.

La notizia ha gettato nello sconforto la comunità di Anela, con il sindaco Antonio Damiano Mulas che ha sospeso tutte le attività in segno di lutto.

"NESSUN ALLARME" - "Questa mattina - afferma Andrea Piana, responsabile della sezione di Epidemiologia molecolare - abbiamo completato le analisi che hanno confermato il meningococco di sierogruppo C. Adesso invieremo il ceppo isolato e i campioni biologici isolati all'Istituto superiore di sanità, che è il centro di riferimento nazionale per le meningiti".

"Le diagnosi - ribadisce Paolo Castiglia, direttore della struttura di Direzione di igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dell'Aou sarda - hanno confermato che si tratta di un caso di meningococco di sierogruppo C, diverso da quelli registrati in precedenza nel nostro territorio. Peraltro è un microrganismo che è prevenibile con le vaccinazioni che vengono normalmente offerte dal servizio di Igiene pubblica dell'Ats Sardegna sia nell'infanzia che nell'adolescenza, oltreché nei soggetti a rischio. Questo caso rientra nella casistica degli eventi che ci si deve aspettare e non ci sono motivi per un allarme", conclude Castiglia.

(Unioneonline/D)
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