E' stato dimesso il vigile del fuoco Emanuele Ghironi, 58 anni di Maracalagonis, ricoverato nella tarda mattinata di ieri per le esalazioni da fumo durante un drammatico tentativo di salvataggio di una pensionata e del figlio nella loro casa che bruciava.

Emanuele Ghironi sta bene: qualche giorno di riposo e poi riprenderà il lavoro che ama. Ieri era stato dimesso anche il carabinieri rimasto leggermente intossicato.

La donna e il figlio salvati con un intervento di grande coraggio sono invece ancora in ospedale. La donna 71 anni, è ricoverata al Centro per grandi ustionati di Sassari per le ustioni al viso e alle mani. Il figlio, 41 anni, è ricoverato al Policlinico. Le sue condizioni sono migliorate. Presto potrebbe essere dimesso.

"Sto bene - ha detto -, sento ancora un po' di dolori e il respiro pesante. Ma col passare delle ore sto meglio. Ringrazio il vigile del fuoco vicino di casa (Emanuele Ghironi) che mi ha salvato assieme a mio cugino Matteo. Sono stati straordinari. Poi il vigile del fuoco ha salvato mamma, aiutato sempre da Matteo. Sono stati eroi. Li ringrazio di cuore. Ero nella mia stanza quando è scoppiato l'incendio, ho visto tanto fumo. Mamma ha davvero rischiato tanto".

Oggi il vigile del fuoco racconta l'accaduto dalla sua abitazione, dove è tornato dopo il suo straordinario intervento.

"E' stata mia figlia a mettermi in allarme. Sono corso subito nell'abitazione. Ho tentato di entrare nell'abitazione dalla porta principale. Non era possibile, così abbiamo utilizzato una scala salvando prima Gianluca e poi la mamma che stava davvero male. Poi l'arrivo dei colleghi da Cagliari per completare l'operazione di soccorso, col 118, i familiari della donna e del 41enne, i vicini di casa. Sono stati tutti straordinari. Ognuno ha fatto la sua parte. Io ho fatto solo il mio dovere da vigile del fuoco. Un eroe? Vedete voi. Se è così è stato un eroe anche Matteo. Speriamo che la signora torni presto a casa. Il figlio sta bene. Ci ho anche parlato per telefono".
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